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| Jeanne Lanvin al lavoro in una delle sue boutique |
Negli anni ’20 apre numerose boutiques in Europa, si occupa di moda e di design d’interni, ma il maggiore successo arriva con la creazione del marchio Lanvin Parfums e la produzione di Arpége e My Sin.
Quando nel 1946 la Lanvin morì, la proprietà della casa di moda passò alla figlia della stilista, Marie-Blanche de Polignac, che però morì nel 1958, lasciando la casa di moda al cugino Yves Lanvin, che nomina come direttore creativo, lo stilista belga Francois Crahay, al posto del precedente Antonio Canovas del Castillo. Crahay lavorerà per Lanvin fino al 1984 e le sue collezioni di Crahay ottengono il prestigioso riconoscimento Dé d'Or, per tre volte. Lo stesso riconoscimento lo otterrò anche Claude Montana, direttore artistico di Lanvin dal 1990 al 1992.
Nel 1994, il marchio Lanvin viene rilevato dall'azienda di cosmetica L'Oréal, aumentando notevolmente il proprio fatturato, dopo un periodo di relativa crisi. Nel 2001 Lanvin viene acquistato dal gruppo Harmonie S.A., dell'imprenditore Shaw-Lan Wang, un magnate della finanza taiwanese. Nell'ottobre dello stesso anno, Alber Elbaz viene nominato nuovo direttore creativo dell'azienda.
La moda Lanvin di oggi è sinonimo di eleganza, sobrietà ma anche modernità con un tocco di glamour, famosi sono gli abiti-nastro e il bustier rivisitato in lattice, decorato con micro borchie e ricami, a punto croce, tempestato di cristallo swarovsky o realizzato in tessuti preziosi.
Nel 2010 lo stilista disegna alcuni abiti per la catena H&M.
Il primo negozio italiano ha aperto a Milano in via della Spiga, proprio all'angolo con via Santo Spirito, in uno spazio di più di 150 metri quadrati dedicati all'abbigliamento femminile. Meraviglioso il piccolo corner dedicato agli abiti da sposa.
“Italy is a considerable market for us, notably with the next opening of two more stores, one in Rome , the other in Bologna
*Images courtesy of Lanvin
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