Search This Blog

Tuesday, April 26, 2011

Blue Jeans, The Neverending Story

E' a Genova che intorno al 1500 nasce la storia del tessuto che ha accompagnato l'evoluzione dei jeans.


L'origine dei blue-jeans si può ricostruire dal nome del capo di abbigliamento più noto e diffuso al mondo.
Blu indica il colore, Jeans la città di origine: entrambi i fattori hanno conosciuto nella città di Genova e nel suo porto l'esordio iniziale. Infatti con il nome blue de Génes (Genova in francese) si indicava un particolare tipo di telone di colore blu utilizzato sulle navi per vele e per coprire le merci.
Secondo altre versione, i pratici e resistenti "calzoni da lavoro" erano in tempi remoti cuciti con tela di Nimes di color indaco (poi Denim = de Nimes) ed erano indossati dai marinai genovesi.
La storia racconta come Giuseppe Garibaldi, che già era stato un marinaio, nella battaglia di Marsala indossasse - come molti dei suoi garibaldini - un paio di jeans.


Il tessuto quindi è già presente sul mercato europeo sin dalla fine del Medio Evo, mentre la sua trasformazione in pantalone da lavoro è da far risalire all'800, quando viene utilizzato per vestire gli scaricatori del porto.


Nel 1850 a San Francisco Levi Strauss, insieme al socio Jacob David Youphes, lancia un modello di pantaloni, resistenti, con cinque tasche, per i cercatori d'oro. Fino alla Seconda Guerra Mondiale il jeans rimane un abito da lavoro, per poi diventare, nel dopoguerra, un indumento da tempo libero.


Nel 1913 venne creato il primo jeans esclusivamente per donne, il Lady Levi's Jeans.

Fourteen years after women won the right to vote, Levi's introduced the first ever jeans made exclusively for women in September 1934, called Lady Levi's Jeans

In Europa arriva alla fine della Guerra, con le armate americane vincitrici. Poco dopo, con il cinema americano degli anni '50, i jeans entrano nelle case dei giovani insieme ai primi idoli del cinema e del rock'n'roll, da James Dean a Elvis Presley. 

James Dean, 1950

Elvis Presley, 1950


In questo periodo il jeans diventa il simbolo della ribellione giovanile, delle bande, della voglia dei giovani di prendere le distanze dall'ipocrisia del mondo adulto.


[marilyn+wore+levi's+4.jpg]

[marilyn+wore+levi's+2.jpg]
Marilyn Monroe wore Levi's, 1960

Alla fine degli anni '60, durante l'esplosione del movimento hippy, sono il denominatore comune della ribellione, del non vestirsi.

 

Alla fine degli anni '70, col declino della contestazione, le varie griffe si impadroniscono del jeans, quale capo di abbigliamento elegante. In questo periodo il famoso pantalone si diffonde tra i giovani di tutto il mondo e diventa il pantalone più portato in assoluto.
A partire dagli anni '80 qualsiasi ditta di abbigliamento produce una propria linea jeans.



Gli anni '90, però, interrompono temporaneamente la vertiginosa scalata dei jeans, perché non li esaltano più come oggetto di culto, ma anzi ne manifestano l’esigenza di novità ed originalità. Molte fabbriche addirittura dovettero chiudere e la Levi’s rischiò il fallimento.



E’ solo nel 2000 che i jeans vengono impreziositi ed entrano a far parte fondamentale delle passerelle degli stilisti più in voga.

 

Il jeans è oggetto di collezione e di appartenenza ad una “tribù” cittadina, dagli skaters ai surfisti, che li vogliono larghi e comodi; dalle sportive a quelle di tendenza, che li vogliono stretti e magari elasticizzati.



1 comment:

  1. Welcome to true religion outlet,Sale various styles oftrue religion jeans discount here ,Save 30%- 60% OFF,true religion jeans outlet is your best choice.

    ReplyDelete