Come dribblare il traffico e non perdere un appuntamento del Fuori Salone?
Ci pensa Nivea! Il primo marchio cosmetico al mondo festeggia il suo secolo durante la Design Week milanese, legando il suo nome a quello di un’altra icona internazionale: la Vespa. Dalle 10.00 fino alle 20.00, dal 12 al 17 aprile, venti Vespa LX in edizione limitata dedicata alla Nivea Creme offriranno un servizio di taxi gratuito. Chi c’è stato lo sa: quello del trasporto è il problema più sentito dal popolo del design che affolla la città durante il Salone del Mobile. Le Vespa firmate Nivea saranno disponibili in 10 punti pick up del Fuorisalone. Per avere informazioni: 02 73 88 777.
E, come di consueto, ora un pò di storia!
La prima crema Nivea viene sviluppata grazie al prodotto Eucerit, emulsionante scoperto dal dottor Isaac Lifschütz. L'Eucerit inizialmente aveva un uso medico, ma in seguito il dottor Oscar Troplowitz della società Beiersdorf (casa madre di Nivea) lo utilizzò come base per una rivoluzionaria crema cosmetica. Nel dicembre 1911, NIVEA Creme iniziò ad essere venduta in una latta gialla. La fantasiosa decorazione di viticci verdi riflette una popolare tendenza artistica del periodo, l’Art Nouveau (Francese per ‘nuova arte’), caratterizzata da intrecci e forme ornamentali ritrovabili in natura.
Conformemente al costume di dare nomi latini ai prodotti farmaceutici, il Dr. Troplowitz chiamò la sua crema bianca come la neve NIVEA, che deriva dall’aggettivo latino niveus/nivea/niveum, che significa appunto bianco come la neve.
Essendo il prodotto centrale dell’universo NIVEA, la sua formulazione è cambiata pochissimo dai suoi primi anni.
La prima pubblicità di NIVEA fu creata dal famoso artista Hans Rudi Erdt che disegnò il cartellone “Con la somiglianza di una Donna” nel 1912. Egli fu parte della “new generation” di artisti grafici specializzati nell’arte promozionale per la prima volta da inizio secolo. Lo speciale stile di Erdt ebbe una notevole influenza sull’arte cartellonistica tedesca degli anni venti. Nella pubblicità NIVEA, Erdt giocò con gli attributi della donna ideale che erano prevalenti ad inizio secolo – la vulnerabile femme fragile.
Ben presto alla crema Nivea si affiancarono altri prodotti della stessa linea: il talco, il sapone, e, negli anni '20 e '30, i prodotti per i capelli e il sapone da barba, che insieme alla crema Nivea usata come dopobarba costituì il primo trattamento quotidiano per gli uomini.
Seguire la storia quasi secolare di Nivea apre una finestra sull'evoluzione del concetto di donna ideale, poichè le pubblicità, esattamente come oggi, mostravano alle ragazze comuni i modelli che avrebbero voluto raggiungere. La femme fragile, bisognosa di protezione, del cartellonista Erdt, fu sostituita negli anni '30 da una donna moderna, attiva e sportiva, la donna che in quegli anni iniziava a lottare per la sua emancipazione e che iniziava parallelamente a svincolarsi dal modello dell'"angelo del focolare".
Dal punto di vista del packaging, questa donna "nuova" è rappresentata dal barattolo blu con la scritta bianca che conosciamo oggi; la nuova latta comparve già nel 1925, opponendo una linearità quasi minimalista ai decori e gli ornamenti delle prime confezioni Art Nouveau.
Negli stessi anni, Nivea inizia una produzione trasversale: detergenti, saponi, creme e prodotti adatti all'uomo, alla donna e ai bambini, compresa una pasta sbiancante per la pelle destinata al mercato asiatico.
Il fil rouge che collega gli innumerevoli interventi di comunicazione Nivea è inequivocabile: chi usa Nivea è una persona che sta bene con se stessa. Oggi Nivea resta una marca di skincare estremamente trasversale, presente nei beauty case di persone di ogni sesso, età e tenore di vita. Oggi le linee di prodotto Nivea sono tantissime: resta la storica Nivea Creme, accanto alle più specifiche Linea Mani, Viso, Bagno, Corpo, Intimo, Solari, Uomo, Capelli, Deodoranti, Soft, Bambino. Nivea Creme rimane la crema nutriente versatile per eccellenza, adatta a bambini e adulti per tutte le stagioni.
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